Loading...

Salute e Sicurezza

Concetti base per la protezione
in atmosfera esplosiva

ATEX

Con l’acronimo “ATEX” si intende “ATmosphere EXplosive”, in italiano traducibile in “Atmosfera Esplosiva” ovvero una miscela di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri con aria, che in determinate condizioni atmosferiche nelle quali, dopo l’innesco, la combustione si propaga alla miscela infiammabile.

Affinché si formi un’atmosfera potenzialmente esplosiva, la sostanze infiammabile deve essere presente in una determinata concentrazione; se la concentrazione è troppo alta (miscela ricca) o troppo bassa (miscela povera) non si verifica alcuna esplosione anche in presenza di un innesco, si produce solamente una reazione di combustione, se non addirittura nessuna reazione.

L’esplosione può avvenire pertanto solo in presenza di una sorgente di innesco e quando la concentrazione è all’interno del campo di esplosività delle sostanze, compreso tra il limite minimo (LEL) e massimo (UEL) di esplosività. I limiti di esplosività dipendono dalla pressione dell’ambiente, dall’indice di umidità e dalla percentuale di aria (ossigeno) presente nell’aria.

Le direttive armonizzate in materia di salute e sicurezza, ATEX 94/9/CE (anche ATEX 100a) e ATEX 99/92/CE (anche ATEX 137) dell’Unione Europea, che riguardano il rischio dovuto alla presenza di atmosfere potenzialmente esplosive, regolano i Requisiti Essenziali di Sicurezza per prodotti e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive e le relative procedure per la conformità e i requisiti minimi in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro con presenza di atmosfere potenzialmente esplosive.

La direttiva ATEX 94/9/CE è stata recepita in Italia con DL.gs 126/98 e si applica ai prodotti messi in commercio e/o in servizio dal 1 Luglio 2003.

Nello specifico la direttiva ATEX 99/92/CE che come abbiamo detto definisce i requisiti minimi in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro con presenza di atmosfere potenzialmente esplosive; si occupa di suddividere in zone, in funzione della probabilità di presenza di atmosfera esplosiva e specifica i criteri
in base ai quali i prodotti vengono scelti all’interno di dette zone. La direttiva è stata recepita in Italia con il D.Lgs 233/03, poi inglobato dal testo unico in materia di salute e sicurezza D.Lgs 81/08, nello specifico nel il titolo “XI- Protezione da atmosfere esplosive”.

Raffronto tra le direttive ATEX 94/9/CE e ATEX 1999/92/CE
To top